Ora torno in Italia, e ti racconto anche perché!

Dopo circa 6 mesi in viaggio tra il Sud e Centro America, dei quali oltre 3 mesi vissuti in quarantena nella giungla di Panama,

sento che il processo creativo che sto attraversando, sta volgendo ad una nuova fase.

in seguito al post del mese di maggio, in cui ho scritto che non sarei tornato in Italia a Maggio per motivi politici e personali, in molti mi avete scritto: tutti con grande supporto emotivo ed anche molto pratico. Il mio messaggio di protesta è arrivato dove doveva arrivare. Prima di tornare in Italia, avevo in programma di raggiungere la nostra CHAKRUNA house in Perù ma in queste settimane in Sud America la situazione si é aggravata, chiudendo il paese fino a fine Settembre.

In questi primi giorni di giugno anche l’Ambasciata Italiana a Panama si é fatta sentire:

voglio ringraziare la presenza, impegno, professionalità e soprattutto umanità dei funzionari dell’Ambasciatore, in particolare l’egregio Giulio Mignacca Capo della Cancelleria Consolare. Proprio questa settimana mi hanno informato che la Farnesina ha messo a disposizione un volo umanitario (a pagamento chiaramente), per invitarmi a tornare in Italia, insieme ad altri connazionali bloccati qui a Panama ed in Costarica, visto che tutti i voli commerciali sono ancora fermi.

Ho meditato continuamente in questi giorni, trascorrendo anche molte notti insonni,

ma credo che questo sia un altro messaggio dell’Universo visto che l’aereo partirà proprio domani 16 giugno, per atterrare a Milano Malpensa la mattina del 17 giugno. Quando ho saputo questa notizia, molte emozioni contrastanti mi hanno attraversato dentro, rispetto anche alla mia riflessione che ho scritto a Maggio.

Un’emozione in particolare ha sopravvalso: la gratitudine.

All’inizio della mia quarantena non vedevo l’ora di andarmene da questa giungla, meravigliosa ma anche molto impegnativa, ora invece nonostante tutto faccio fatica a ripartire. Sono grato per Madre Terra che in questi mesi mi ha trasformato e guidato verso una nuova esistenza, sono grato a tutte le persone che mi supportano a distanza, che seguono le mie avventure e le mie consapevolezze, e sono grato anche al governo Italiano per quello che sta facendo mettendomi a disposizione questo volo di rientro. La situazione della giungla durante la stagione delle piogge è quasi invivibile, anche se la nostra comunità qui è stata molto compatta, tra di noi ormai siamo letteralmente una famiglia. La temperatura percepita durante il giorno supera i 40 gradi, zanzare, insetti, animali pericolosi e piogge torrenziali mi invitano a muovermi ma in Perù non è ancora possibile entrare.

Oltre alla gratitudine, voglio rispondere anche con delle azioni.

Come vi avevo scritto, in questi mesi abbiamo iniziato un nuovo progetto di collaborazione tra la nostra Compagnia e la comunità di questo ecovillaggio Kalu Yala, qui nella giungla di Panama. La prima fase del progetto verrà comunicata a Luglio, e questa chiamata, per me e per noi, ha un profondo significato: sono felice che l’Italia abbia sentito il mio messaggio, per questo abbiamo deciso di comunicare l’inizio di questo nuovo progetto di vita, direttamente dall’Italia che é il paese dove ho le mie radici.
Nel frattempo nei prossimi mesi, continuerò a monitorare la situazione dal Bel Paese, se riuscirò ad integrare le mie nuove consapevolezze e se davvero il messaggio sarà arrivato, rimarrò qualche mese lì prima di tornare a viaggiare.
Per ora é tutto… domani si parte! La mia quarantena nella giungla, continua in Italia!
Ed il prossimo mese ti raccontero’ come…
Ci vediamo nel Bel Paese, SCOPRI QUI il progetto nato in Italia dopo la Quarantena!

(rimani in contatto, a luglio fino a fine settembre inizia la prima fase del progetto) 

foto di gruppo e personale by Leygh, foto natura Louis Hiemstra

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