Bergonzoni & Lumera con i detenuti di Bollate: dialoghi sul perdono per la libertà Interiore dell’Essere Umano

Oggi parliamo di:

Libertà di pensiero, libertà di azione, libertà di movimento, libertà di creare!

Eppure ancora oggi queste libertà, non sono fruibili da tutti.

Penso che ogni Essere Umano nel vero senso di queste due parole, abbia la facoltà di agire non solo per un proprio tornaconto personale, quindi per creare qualcosa di buono per se stesso e per le persone intorno, ma sopratutto agire donando il proprio essere per il beneficio di ogni Essere Umano che vive su questo pianeta, e di chi vivrà qui dopo di noi.

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Dopo questa vita non è possibile portarsi dietro nulla, se non quella libertà interiore che possiamo definire coscienza! Mia nonna quando ero bambino mi diceva sempre, dopo che avevo commesso qualche “marachella”:

“questa sera prima di andare a dormire fatti l’esame di coscienza e poi vai a letto.”

Da bambino mi chiedevo cosa fosse la Coscienza!?! E ancora oggi mi chiedo cosa sia e cerco di affrontare tematiche e progetti che non giovino soltanto me stesso, come specchio di un io che si proietta nella società, ma come specchio di un IO che si proietta nell’Infinito.

Grazie a tale quesito ogni giorno mi ritrovo a vivere esperienze che vanno aldilà dall’ordinario con persone che credo siano dei pensatori di riferimento attraverso i quali l’Essere Umano progredisce verso una vera coscienza interiore, libera da ogni stereotipo filosofico o spirituale. Oggi ne conosceremo 2.

Come ho detto all’inizio di questo articolo, non tutti gli esseri umani in questa terra si ritrovano a farsi queste domande, probabilmente perchè molti pensano di avere di meglio da fare…mentre ci sono altri esseri umani che si ritrovano a farsi un esame di coscienza, in altri luoghi più emarginati della società, nelle case di reclusione.

giornata-int-perdono_n-225x300Ad esempio quest’anno ho avuto l’onore di partecipare alla prima Giornata Internazionale del Perdono al Campidoglio, organizzata dalla My Life Design Foundation diretta da Daniel Lumera e per la prima volta ho ascoltato membri del Ministero della Giustizia Italiana affrontare tematiche come i Protocolli del Perdono come via di crescita ed evoluzione dell’Essere Umano. In seguito a questa giornata, l’1 dicembre avrò l’onore di ascoltare queste tematiche direttamente all’interno di una casa di reclusione, a Milano Bollate con Alessandro Bergonzoni e Daniel Lumera.

Narrazioni, storie, improvvisazioni, calembours nel teatro della casa di reclusione di Bollate la sera dell‘1 dicembre (ore 21) fra l’attore di teatro e l’autore del libro “La cura del perdono, una nuova via alla felicità” (Mondadori). Un (e)vento in cui si incontreranno insieme pubblico esterno e detenuti in uno spazio non solo logistico ma di intenzioni e di un idem sentire.

bergonzoni_nessi_valentina-sala-musiculturaonlineNon è la prima volta né per Bergonzoni, che ha già promosso e animato iniziative e spettacoli per i detenuti a Bologna, Padova e anche a Bollate, né per Lumera che attraverso la My Life Design Foundation, ha avviato un progetto che si sviluppa parallelamente nelle scuole e nei luoghi di detenzione e che ha per obiettivo la diffusione di una cultura della consapevolezza di cui il perdono è un importante strumento.

I dialoghi fra Bergonzoni e Lumera non vedranno i detenuti spettatori passivi ma protagonisti,

al centro di una scena non virtuale nella quale la loro condizione di libertà fisica perduta può essere opportunità per far emergere libertà interiori che mai possono essere ristrette né soppresse. Bergonzoni, interprete sulle scene e nei suoi libri del surreale, di un immaginario che è anche realtà, del sogno che diventa materia è al contempo messaggero e messaggio del dono, si porta ovunque senza muoversi mai.

foto-aereaAl di là dell’impegno nel sociale provocatore ed evoluzionario, c’è un filo d’oro fra Alessandro Bergonzoni e Lumera: il paradosso, attraverso il quale entrambi sottolineano l’assurdo della normalità di leggi e comportamenti che hanno generato crisi e traumatiche alterazioni nelle coscienze e nella società.

Ci sono 50 posti ancora disponibili per l’1 dicembre. Per acquistare i biglietti di questo evento di beneficienza le persone interessate possono farlo tramite il portale www.eventbrite.it mentre per informazioni possono scrivere a eventi@mylifedesignfoundation.org

Con Gioia 🙂

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